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Salubremente Raccogliendo l'invito proveniente da più parti, questo spazio è dedicato all'approfondimento della problematica relativa alla realizzazione della centrale per la trasformazione degli oli esausti a Piana d'Ischia.

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Pubblicato il 10 Febbraio 2011

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N. 54 risultati trovati
Anonimo - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:40
raccolti i commenti sul problema della centrale a piana d'ischia e pure quelli inerenti i depositi ferrosi. si può ricominciare a discutere. se si ha interesse a farlo. ovvio
maurizio 28 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:36
In effetti, riprendendo quanto hanno già detto altri come Angelo e Americo, mi pare che uno dei limiti del sito sia quello che, di fronte alla proposizione di problemi (centro storico, Centrale, per quanto mi riguarda) poi nessuno interviene per dare delucidazioni. Il problema, penso, derivi dal fatto che nessuno è realmente "tenuto" a fornire i chiarimenti richiesti. Sarebbe, a mio giudizio, il caso che qualcuno si scomodasse a farlo, ma poiché non può essere preteso istituzionalmente, la cosa viene rimandata alla sensibilità delle persone. Nei casi citati,però, c'erano un articolo del sindaco sul centro storico e una dichiarazione dell'assessore Vasile sulla centrale.Sarebbe,quindi, opportuno secondo me (ma l'opportunità è un parametro soggettivo) che anche su questo sito si trovassero le risposte richieste anche se non siamo in Consiglio Comunale o in altra sede istituzionale.
Angelo 25 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:36
Il sito si stava animando. Non capisco perchè si è deciso di cambiare pagina.....Comunque mi devo ricredere.....evidentemente c'è ancora qualcuno che davanti a problemi che coinvolgono tutta la comunità ha qualcosa da dire. Non capisco coloro che, da ben pensanti, vogliono sempre farti apparire come inadempiente in qualche cosa senza rendersi conto che i primi ad agire dovrebbero essere loro stessi. Vien da chiedermi: - Perchè io e non tu? A proposito della "centrale" concordo con quello che dice Maurizio e non mi accontento di quel "VIGILEREMO" dell'assessore competente...bisogna agire, prendere posizioni precise. Mi aspetto sempre quelle assemblee dove l'amministrazione dica in modo molto chiaro alla cittadinanza: - Noi siamo contro la centrale e deliberiamo in tal senso - . In quanto ai depositi ferrosi, se è vero come è vero(alla Di Pietro) che il problema esiste non vedo perchè il cittadino si dovrebbe sostituire all'Amministrazione o alle forze dell'ordine........
maurizio 24 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:35
Vorrei dire ad Americo che non conosco la convenzione in essere fra Comune di Trivento e nucleo indistriale di CB. Resta, però, il fatto che solo il comune su cui deve sorgere un insediamento può rilasciare il permesso di costruire. In sostanza non pùò essere realizzato un intervento contro la sua volontà, come è logico che sia.
Americo 23 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:35
Prendo atto delle considerazioni espresse da Maurizio sulla Centrale e ne condivido pienamente le conclusioni sul piano politico-amministrativo che coinvolgono, per azione od omissione, Regione,Provincia,Comunità montana, Comune. Montefalcone mi risulta avere aperto una vertenza contro la società gestrice della Centrale interessante il suo territorio; Trivento, mi dicono, non può farlo in quanto l'Ente autorizzante, nel suo caso, è il Nucleo industriale di CB.Ma questa non mi pare una circostanza definitiva, che possa, cioè, rendere ineluttabile una scelta che alla luce del buon senso appare negativa per il territorio. Se non è possibile revocare una autorizzazione sul piano tecnico, può essere possibile contrastarla sul piano politico o giuridico. Mi sbaglio o è tempo di elezioni ?
Maurizio 21 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:34
Vorrei intervenire sulla questione della centrale.Ho avuto modo, per motivi professionali, di lavorare al progetto di una centrale ad olio vegetale più grande di quella che dovrebbe essere realizzata a Trivento. Mi vengono spontanee alcune considerazioni: 1. il Molise è fra le regioni italiane che consentono il livello di emissioni più alto. In sostanza vengono rispettati i limiti nazionali, come è ovvio, ma non ci sono altri riferimenti. In quasi tutte le altre regioni, soprattutto del nord, si fa riferimento a prametri europei ed anche americani di gran lunga più restrittivi. 2. L'olio vegetale,è altamente inquinante soprattutto in termini di polveri sottili e di N0x. Sono poi presenti altri svariati inquinanti la cui quantità dipende dalle tecnolgie adottate. 3. Anche a Montefalcone deve essere realizzata una centrale analoga e poiché parliamo dello stesso ammbito territoriale l'analisi di impatto ambientale dovrebbe tenere conto della interazione dei due stabilimenti. Non credo che ciò sia stato fatto. 4. Il Molise, già massacrato dalle pale eoliche, sta dando un contributo spropositato ed inutile ad una produzione di energia che non gli serve. 5.La ricaduta economica è ininfluente sul territorio (qualche soldo per i comuni)e quella occupazionale quasi nulla 6.Le centrali vengono realizzate nelle aree fortemente antropizzate o nei comparti industriali perché lì c'è bisogno di energia. A Trivento,no. In definitiva sono in linea di principio fortemente contrario alla centrale. Non conosco,però, tutti idettagli e le ricadute economiche previste che, ripeto, penso siano prossime allo zero, ma dovrei essere più informato su questo. Il territorio molisano dovrebbe, secondo me, puntare ad altre priorità favorendo il comparto agricolo, potenziando l'offerta turistca e dotando il terirtorio di servizi per lo sport, per l'istruzione, per la cultura, per la sanità privata e convenzionata,creando posti di lavoro e nuove opportunità per i giovani. La realizzazioni di centrali elettriche va nella direzione diametralmente opposta a questa. L'importante è che si sappia e che si seguano politiche coerenti. A me pare che in tutto ciò non vi siano, né programmazione ,né scelte strategiche di fondo su cui impostare lo sviluppo del territorio molisano, con particolare riferimento alle aree interne.
Mariella 17 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:33
@Angelo. In verità non mi sembra che fino ad ora su questo sito si sia discusso di amenità. Abbiamo provato, invece, ad affrontare temi che in modo diverso coinvolgono Trivento nella sua compagine sociale. Ora è emersa anche la "questione ambientale" che non è di certo meno importante delle altre, ma non dippiù. Spesso ricorre il termine "degrado" nei nostri discorsi; ma non esiste solo il degrado ambientale e paesaggistico, quello è solo il più evidente. Fino ad oggi abbiamo cercato di affrontare, invece, un degrado sommerso e più subdolo: quello sociale, che ci coinvolge tutti come cittadini, come credenti, come religiosi. Ora, riguardo la questione della Centrale, credo che abbia risposto in modo ampio, puntuale e rassicurante l'assessore Nazario Vasile. E non vedo perchè non riporre fiducia nelle sue parole e nel suo operato. Rispetto al problema dei depositi ferrosi, non credo ci sia molto ancora da discutere, poichè, la loro pericolosità è nota a tutti. Piuttosto, mi chiedo, se sei a conoscenza di simili situazioni, perchè non ti fai carico di denunciarle personalmente al Comando dei Carabinieri? Mi dirai che è nelle loro mansioni vigilare il territorio; ma a tutti può sfuggire qualcosa. Allora ti rispondo con le parole dell'articolo di partenza: devi fare una scelta "che risponde in modo semplice a quel "io e non altri. Ora e non domani.""
Angelo 13 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:33
Visto che non ci sono commenti ai nuovi argomenti proposti deve dedurre che a Trivento si deve parlare solo di Gossip......argomenti seri non sono permessi.....scusate il disturbo......e votate ANTONIO...
Angelo 6 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:32
Finalmente si comincia a scrivere qualcosa di serio...si cominciano ad affrontare problemi che interessano la comunità. Il problema dei depositi ferrosi è serio, come tutti gli altri e, non capisco cosa facciano le forze dell'ordine preposte al controllo del territorio.
Anonimo 4 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:32
Ho apprezzato l'intervento puntuale e ampiamente informativo dell'assessore alle attività produttive Vasile, che ci tranquillizza, nel caso ce ne fosse stato bisogno, sulla attenzione con cui l'amministrazione ha seguito e segue la questione della centrale. Data l' importanza dell'argomento, che va oltre il caso in parola, collegandosi con il tema più generale della tutela ambientale come cultura e coinvolgimento diffuso,sarebbe il caso si fornissero, da parte di chi ne ha conoscenza e competenza, informazioni tecniche sui pro e contro del progetto. In tal modo anche i meno informati, come il sottoscritto, potrebbero esprimere un proprio motivato parere. Per finire, concordo con Cimarosa quando afferma che i problemi, soprattutto quelli di questo tipo, vadano contestualizzati, partecipati alla cittadinanza; penso ( probabilmente a torto) infatti che il " Comitato " rappresenti una risposta in qualche modo corporativa,fondata sulla contiguità territoriale, laddove invece sarebbe necessario una attivazione diffusa e capillare della intera comunità. E' un bell'impegno per tutti. americo
Anonimo 4 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:32
Ho apprezzato l'intervento puntuale e ampiamente informativo dell'assessore alle attività produttive Vasile, che ci tranquillizza, nel caso ce ne fosse stato bisogno, sulla attenzione con cui l'amministrazione ha seguito e segue la questione della centrale. Data l' importanza dell'argomento, che va oltre il caso in parola, collegandosi con il tema più generale della tutela ambientale come cultura e coinvolgimento diffuso,sarebbe il caso si fornissero, da parte di chi ne ha conoscenza e competenza, informazioni tecniche sui pro e contro del progetto. In tal modo anche i meno informati, come il sottoscritto, potrebbero esprimere un proprio motivato parere. Per finire, concordo con Cimarosa quando afferma che i problemi, soprattutto quelli di questo tipo, vadano contestualizzati, partecipati alla cittadinanza; penso ( probabilmente a torto) infatti che il " Comitato " rappresenti una risposta in qualche modo corporativa,fondata sulla contiguità territoriale, laddove invece sarebbe necessario una attivazione diffusa e capillare della intera comunità. E' un bell'impegno per tutti. americo
Cimarosa 4 gennaio 2011 - 17 Febbraio 2011 alle ore 11:31
A noi cittadini non può farci che piacere leggere che c'è qualcuno che vigila sui nostri sonni, ma che sia una sorveglianza attenta. Anche con gli "ALTRI" si sperava che qualcuno vigilasse, ma così non è stato. Delle varie beghe amministrative, delle insinuazioni continue e senza senso siamo abituati e noi triventini siamo campioni in autolesionismo. Forse è ora di cambiare "Passo", di non lamentarci, di non accusare gli altri, ma di essere propositivi. Se c'è il problema della centrale a Piana d'Ischia i cittadini vanno informati e come dice Americo si istituisce una conferenza di servizio, un tavolo di lavoro, si discute e si avviano le varie forme di lotta insieme agli amministratori locali. Non facciamo, come al solito, che ci si avvolge in un aureo bozzolo e si pensa di risolvere i problemi da soli...Ormai non può essere così, i problemi vanno contestualizzati, condivisi. Considerato che abbiamo amministratori attenti a quello che succede intorno a noi, forse è ora, considerato che la passata Amministrazione non è mai intervenuta, sapere come mai il nostro territorio è disseminato di discariche di vario materiale. Discariche non autorizzate, a cielo aperto, e senza nessuna protezione (vedasi la discarica di materiale ferroso ubicata a c/da Aquasantianni prima del campo sportivo) è vergognoso, considerato l'affluenza di tifosi anche da altre città,avere quel "bellissimo biglietto da visita". Cosa dire poi dei molti tetti ancora coperti ad amianto.....Parliamone.

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